Approfondimento 1- IL SUCCO D’UVA

In questa pagina approfondiamo un argomento che, spesso, mi viene chiesto: esiste un modo diverso per consumare l’uva senza mangiare la buccia? Questa domanda mi viene posta molto frequentemente, quando a creare complicanze vi è un colon irritabile, vi è una diverticolite acuta o quando la persona non ama mangiare cibi con la buccia. La soluzione è consumare un prodotto, che contenga tutti i nutrienti tipici ed efficaci dell’uva, ma senza la buccia: il succo d’uva. Nato recentemente, a differenza delle ben più antiche origini del vino, il succo d’uva deve la sua nascita all’invenzione della pastorizzazione nel XIX secolo, che permise un facile stoccaggio del prodotto e la morte dei lieviti, che fermentano l’uva.


 

IL SUCCO D’UVA
Grazie all’alta concentrazione di resveratrolo, antociani e flavonoidi, il succo d’uva è un potente antiossidante naturale, che stimola la funzionalità epatica e contrasta l’ossidazione cellulare, promossa dai radicali liberi. Il succo d’uva è, cioè, un potente antinfiammatorio naturale. Inoltre, aiuta a mantenere i corretti livelli di colesterolo nel sangue e a depurare il fegato da tossine e cataboliti.
Consiglio di berlo regolarmente lontano dai pasti, per drenare e combattere la ritenzione idrica. La sua assunzione aiuta a riattivare il metabolismo basale, contribuendo al controllo del peso corporeo.
I vantaggi di questo succo sono notevoli anche per l’intestino; esso aiuta a combattere la sindrome del colon irritabile, a riattivare la funzionalità intestinale e a potenziare la flora batterica.

Per gli sportivi, il succo d’uva è una bevanda fresca ed energetica, utile subito dopo una competizione per reintegrare la corretta quota di zuccheri. E’ ideale, anche, durante un allenamento pesante o per sostenere la psiche nei periodi di maggior stress psico-fisico. Grazie alla presenza di antiossidanti naturali ed alla loro azione a livello intestinale, il succo d’uva promuove la funzione immunostimolante, sostenendo l’attività del nostro sistema immunitario. Le potenzialità antiossidanti possono essere utilizzate nella prevenzione dell’invecchiamento cellulare.

Esistono due tipologie di succhi, provenienti da uva nera o bianca. Gli acini di uva nera e ben matura sono considerati i migliori per produrre il succo d’uva. Questa varietà sembrerebbe essere più ricca di flavonoidi, polifenoli, tannini, protoantocianidine e resveratrolo. In particolare, la quantità di flavonoidi contenuti nell’uva nera sembrerebbe essere di 20 volte superiore a quella presente negli acini delle uve bianche. Questo dato è, tuttavia, variabile in base al tipo di uva che si prende in considerazione. Il succo di uva bianca, invece, è migliore per gli ipertesi. Esso contiene, infatti, una maggiore concentrazione di potassio ed è particolarmente povero di sodio, aiutando la diuresi e sostenendo le terapie per le malattie renali.

Succo d’uva: ricetta
Il succo d’uva è un prodotto di facilissima reperibilità: si può comprare già pronto all’uso o, in alternativa, si può preparare direttamente in casa a partire dall’estrazione, spremitura e cottura degli acini di uva nera o bianca o di uva fragola.

Ingredienti:
– 1 kg di uva;
– 600-700 ml acqua;
– il succo di 1 limone;
– zucchero q.b;
– chiodi di garofano, bacche di ginepro, cannella.

Preparazione
Mettere in una casseruola l’uva lavata, il succo di 1 limone e l’acqua. Coprire con il coperchio e cuocere a fiamma media avendo cura di mescolare spesso gli ingredienti con un cucchiaio di legno. Il tempo di cottura deve essere sufficiente a ridurre il volume dei liquidi del 70% e ad ottenere un composto denso.
Lasciar raffreddare a temperatura ambiente e, con l’aiuto di un passa-verdura o di un mixer, schiacciare gli acini cotti per estrarne il succo.
Filtrare il liquido così ottenuto con canovaccio pulito e regolare in dolcezza in base al proprio gusto personale. Per la conservazione, utilizzare dei contenitori di vetro precedentemente sterilizzati con tappi ermetici e procedere al trasferimento del succo, come si fa per le marmellate.
Conservare in frigorifero o a temperatura ambiente. Lo sciroppo d’uva non filtrato, è ideale per preparare marmellate, liquori, dolci e come addensante naturale.



Dott.ssa Cristina Mucci
Biologo Molecolare e Nutrizionista
Tel. 3923520444
Web: www.nutrizionistacristinamucci.it
  dottoressacristinamucci
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