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Visualizzazione dei post da 2020

COME PREPARARSI ALL’ARRIVO DEL FREDDO

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Carissimi lettori, parliamo di come prepararci all’inverno. Con l’arrivo dei primi freddi, il nostro corpo viene messo a dura prova. Principalmente questo accade perché il metabolismo attiva il sistema immunitario, che rimane vigile contro le infezioni. Inoltre, con il freddo, il nostro organismo attiva i meccanismi di termoregolazione per mantenere l’equilibrio termico del corpo con l’ambiente esterno. Principalmente si ha vasocostrizione cutanea, che riduce la dispersione di calore all’esterno ed un’accelerazione del ritmo cardiaco. La muscolatura scheletrica viene attivata per produrre brividi involontari. Un processo fondamentale, nel periodo invernale, è l’incremento dei processi metabolici cellulari, che consentono di trasformare le riserve di grassi e zuccheri dell’organismo in energia prontamente disponibile per l’organismo. Un adeguato apporto alimentare, pertanto, è essenziale ora più che mai, per aiutarci a soddisfare le aumentate richieste metaboliche dell’organismo. E’ sug

VACCINO ANTI-INFLUENZALE E COVID-19, CHE NESSO C’E’?

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  L’arrivo del freddo ed il calo delle temperature predispone al rischio di raffreddamenti ed influenze. Anche per quest’anno è prevista la classica ondata di influenza, ma la situazione si preannuncia più complessa, in virtù dell’attuale quadro epidemiologico causato dal Coronavirus (Sars-Cov2). Sebbene l’influenza sia causata da virus completamente diversi dai Coronavirus, la circolazione contemporanea di entrambi i virus potrebbe complicare la situazione. I virus dell’influenza appartengono alla famiglia degli Orthomyxoviridae, che causano la malattia infettiva respiratoria stagionale, conosciuta da tutti come influenza. Nonostante nella maggior parte dei soggetti comporti un esito innocuo, l’OMS stima dai 3 ai 5 milioni di casi gravi all’anno con un numero di decessi considerevoli, fino a 650.000 annui. L’impatto di queste epidemie sui sistemi sanitari nazionali è molto forte e, a complicare la situazione, vi è la capacità di questi virus di mutare molto velocemente. Ogni anno vi s

LO STRESS FA INGRASSARE?

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Cari lettori, oggi parliamo di stress ed alimentazione. Uno studio condotto dall’Università La Sapienza di Roma ha rivelato che il 70% degli italiani muore per patologie legate allo stress. Infatti, lo stress cronico è il fattore maggiormente responsabile delle più comuni patologie del mondo occidentale. Patologie cardiovascolari, malattie intestinali, persino alcune forme di tumore sembrerebbero essere correlate allo stress. La nostra salute psico-fisica dipenderebbe da fattori ambientali, cognitivi e dai nostri stili di vita. Lo stress altera la produzione di alcuni ormoni e coinvolge il delicato equilibrio esistente tra ipotalamo, ipofisi e ghiandole surrenali. Lo stress eccita il sistema nervoso e questo porta ad una massiccia produzione di cortisolo, l’ormone dello stress. Molti studi hanno dimostrato che, quando i livelli di questo ormone sono elevati, compaiono fenomeni metabolici importanti. Ridotta tolleranza al glucosio, ipertensione arteriosa, resistenza all’insulina sono le

COME RIMETTERSI IN FORMA DOPO LE VACANZE

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Dopo un periodo di vacanze e con la ripresa della normale attività lavorativa, è naturale avvertire una certa difficoltà a riprendere il ritmo quotidiano. L’aria aperta, il sole, il maggior tempo libero e il moto contribuiscono a ritemprare corpo e spirito. Spesso, invece, con il ritorno alla quotidianità si ripiomba nelle cattive abitudini caratterizzate da un’alimentazione veloce e poco movimento. Eppure, basterebbe seguire alcune buone regole per mantenere la condizione psico-fisica raggiunta durante le vacanze. Il primo passo è valutare un programma di movimento giornaliero e costante; basterebbero 30 minuti di camminata al giorno per mantenersi in salute. Fondamentale, inoltre, è l’alimentazione. Durante le vacanze ci si concede qualche capriccio alimentare in più, per questo motivo è necessario ricorrere ad una buona dieta disintossicante di pochi giorni, per drenare i liquidi in eccesso ed alleggerire il fegato. E’ utile consumare pasti leggeri e molto variegati, ricchi in frutt

ALLERGIA O INTOLLERANZA ALIMENTARE? L’ESTATE PUO’ SCATENARLE

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Cari lettori, oggi parliamo di intolleranze ed allergie alimentari. L’attenzione sul questo argomento cresce, soprattutto quando si parla di alimenti a consumo quotidiano: latte, uova, frutta. La percezione di malattia che si ha è, però, sovrastimata rispetto ai dati reali. Infatti, il 20% degli italiani si sente affetto da allergia alimentare, ma in realtà la percentuale è più bassa: 5-7% nei bambini e 1-2% negli adulti. Prima di approfondire l’argomento, è necessario inquadrare le due malattie, onde evitare equivoci di fondo. Le allergie e le intolleranze alimentari non sono la stessa cosa. L’allergia è una reazione avversa agli alimenti, causata da un’anomala reazione di una speciale classe di anticorpi: le IgE, che reagiscono in maniera anomala a componenti alimentari proteiche. L’intolleranza, invece, è determinata, da una carenza di enzimi e recettori e non si ha il coinvolgimento delle IgE. A differenza delle intolleranze, un’allergia alimentare non si manifesta alla prima o

COVID-19 E LOCKDOWN, COS’E’ SUCCESSO ALLA SALUTE DEGLI ITALIANI?

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Cari lettori, il lockdown è appena terminato ed ora ci accorgiamo degli effetti sul nostro corpo di questo lungo periodo di forzato riposo. Gli italiani hanno inventato un nuovo stile di vita, il 48% ha combattuto lo stress attraverso il cibo e la conseguenza è stata un aumento di peso in un italiano su due, con un aumento medio di due chili. Secondo una stima di Coldiretti e sui dati dei consumi nazionali di Ismea, la spesa del cibo durante il lockdown è aumentata del 18%. Gli italiani si sono cimentati in cucina, sperimentando ricette nuove. Soprattutto, c’è stato un boom dei “comfort foods”, cibi a cui ricorriamo per soddisfare un bisogno emotivo. Un eccesso di zuccheri, grassi e carboidrati, che ha fatto registrare un aumento nel consumo di +150% per farine e semole, +14% per pane, crackers e grissini, +7% per pasta e gnocchi, +38% per impasti e pizze, +13% per dolci e +37% per olio di semi usato per fritture di ogni tipo. Inoltre, non sempre è stato possibile avere a disposizione

C’E’ UN NESSO TRA CAMBIAMENTO CLIMATICO E I NUOVI MICRORGANISMI PANDEMICI?

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ANNO 2019. La Siberia brucia, evento drammatico, che manda in fiamme 4 milioni di ettari. Quattro milioni di ettari della Grande Foresta del Nord. Il bilancio è drammatico ed esasperato dalla presenza di tanti altri incendi di portata mastodontica nell’estate scorsa. Ad agosto, solo in Amazzonia, il numero di incendi è stato impressionante; sono stati contati ben 75.356 focolai, che hanno causato più di 2.000 incendi. In meno di un mese è andato distrutto irreversibilmente il 17% della superficie totale del polmone verde del nostro Pianeta. Mentre tutti i riflettori erano puntati sull’Amazzonia, in Africa si consumava un altro, ben più imponente dramma ambientale. Le immagini dei satelliti NASA contavano, nello stesso periodo, 6.000 incendi in Angola e più di 3.000 nel Congo. Il 70% degli incendi sul nostro Pianeta si stava consumando in Africa, non a caso definita “Il Continente di fuoco”! Ciò che è successo in Australia lo abbiamo visto tutti. La quasi estinzione dei Koala e di ch

PREGI E VIRTU’ DELL’ASPARAGO SELVATICO

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L’asparago è una pianta nota fin dalle antiche civiltà ed apprezzata per le sue proprietà diuretiche, depurative ed afrodisiache. Originaria dell’Asia, era conosciuta dagli antichi Egizi già nel 5.000 a.C.. Questi raffiguravano l’asparago sulle piramidi, a dimostrazione di quanto fosse importante la pianta, non solo per uso alimentare, ma anche come medicamento. Furono proprio gli Egizi a diffondere l’asparago in tutto il Mediterraneo e furono gli antichi Romani a sfruttarne le proprietà, proponendo nuovi gustosi piatti. Plinio, Catone, Columella scrissero molto sui metodi di coltivazione e di cottura; Celso e Galeno ne definirono le mirabili proprietà depurative. Piaceva agli imperatori romani, che fecero costruire apposite navi, dedicate solo alla raccolta di questo vegetale. I primi medici dall’antica Mesopotamia fino ai romani lo prescrivevano come potente afrodisiaco, da cui l’origine della parola “asparagos”, derivante dal greco e che significherebbe proprio “essere turgido”.

COVID-19. LA PRIMA PANDEMIA DEL MONDO GLOBALIZZATO

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NOVEMBRE 2019. Nella provincia di Hubei si registra un caso anomalo di polmonite atipica. Nelle settimane successive e nel mese di dicembre i casi aumentano. Si verificano strane polmoniti, forse causate da un virus, ancora non isolato. I primi di gennaio muore il primo paziente, a causa di un coronavirus fino ad allora sconosciuto. Si chiude il mercato di Whan e da lì scoppia l’epidemia causata da un nuovo agente virale, poi definito SARS-CoV-2. In seguito, l’OMS dichiara la pandemia, perché l’infezione si espande velocemente su scala globale. Che cosa è successo? Ciò che è successo a Whan nel mese di gennaio lo sappiamo tutti, ormai. Prima di gennaio, tuttavia, si verificarono altre infezioni riconducibili alla stessa causa. Il 17 novembre 2019, nella provincia di Hubei, viene registrato un primo contagio in un paziente cinquantacinquenne. Il virus, allora, era sconosciuto. Questo fu seguito da altri casi; alcuni dei pazienti avevano frequentato il mercato di Whan, ma altri no. T

I CORONAVIRUS-Famiglia Coronaviridae

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Cari amici lo stare a casa non mi ferma. Vorrei condividere con voi le conoscenze che ho imparato durante i miei anni di studio e che possono essere utili in un momento delicato come questo. Vi parlero' del coronavirus in modo dettagliato. A cavallo tra il 2002 ed il 2003, nel Sud della Cina si verificarono strane forme di infezioni respiratorie gravi, caratterizzate da elevatissima mortalità. Il mondo intero venne sconvolto dagli eventi, temendo che questa forma di infezione potesse diffondersi rapidamente in forma pandemica, senza poter fare molto sulle misure di controllo da adottare. Questa infezione, nota come SARS (Severe Acute Respiratory Syndrome) provocò poco più di 800 morti. In quell’occasione la comunità scientifica virologica (biologi in prima linea) dimostrò grande competenza e prontezza, nel mostrare i primi risultati di ricerche su questo virus, utilissimi per la comunità medica in prima linea. L’agente responsabile della SARS è un virus appartenente alla fami

LE NUOVE EPIDEMIE VIRALI DEL XXI SECOLO

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ANNO 2002, regione di Guangdong-Sud della Cina. Si diffonde in molte persone una nuova infezione, caratterizzata da broncopolmonite grave, con insufficienza respiratoria e mortalità elevata. Si tratta di una nuova epidemia. Si tratta di un nuovo virus, mai visto: SARS-Coronavirus (SARS-Cov). Non è la prima volta, però, che in Cina si verificano casi mortali per contagi di virus. Negli anni successivi, anche in altre parti del mondo si verificheranno infezioni simili. Nell’aprile 2012 viene individuata una nuova malattia respiratoria, la Sindrome Respiratoria Medio-Orientale, definita MERS. Anche questa infezione è causata da un coronavirus, MERS-Cov (Middle East Respiratory Syndrome). Qual è l’origine di questi virus e perché si tratta sempre di coronavirus? Ormai tutti sappiamo cos’è la SARS. Si tratta di una sindrome respiratoria acuta e grave (Severe Acute Respiratory Syndrome), caratterizzata prevalentemente da polmonite atipica e descritta, per la prima volta, nella second

RICETTA DELLA PRIMA FOCACCIA ORIGINALE NAPOLETANA

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La prima pizza napoletana nacque nel 1490 a Rua Catalana, quando un fornaio dell’epoca, anziché fare una pagnotta, schiacciò con le mani il panetto dell’impasto del pane e ne realizzò un disco. sopra questo disco mise la sugna (il grasso del maiale), poi prese del formaggio, dell’origano e del basilico e realizzò questa prima focaccia. Nel dialetto napoletano il panettiere viene chiamato “masto” ed il basilico “vasinicola”, così la focaccia fu chiamata mastunnicola (letteralmente pizza alla mastro nicola). Nel tempo questa focaccia è stata modificata, sostituendo il grasso del maiale con un grasso molto più tipico della tradizione mediterranea: l’olio di oliva.   ingredienti del condimento  · lardo o grasso di maiale (consiglio di sostituirlo con abbondante olio di oliva);  · formaggio pecorino  · origano  · basilico in abbondanza questa semplice ricetta ha sfamato intere generazioni di napoletani, soprattutto le più povere. Infatti la focaccia è molto più nutriente

PIZZA NAPOLETANA, RICETTA PER L’ IMPASTO ORIGINALE

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INGREDIENTI: 📍ACQUA 650 ML (in estate anche 700 ml, per garantire una buona idratazione dell’impasto) 📍 FARINA DOPPIO ZERO PROFESSIONALE 1 CHILO 📍 LIEVITO DI BIRRA 2 – 3 GRAMMI, PER UNA LUNGA LIEVITAZIONE 📍 SALE 25 GRAMMI OGNI CHILO DI FARINA Mettere la farina in una ciotola e aggiungere il sale. Mescolare il sale con la farina, avendo l’accortezza di ossigenare bene la farina. L’ossigenazione della farina va fatta tramite dei movimenti da il basso verso l’alto. Questo passaggio è importante, perché dalla disponibilità di ossigeno dipende l’attività del lievito. Sciogliere il lievito di birra in acqua a temperatura ambiente. Aggiungere l’acqua, col lievito di birra sciolto, alla farina. aggiungerne poco alla volta, dando modo alla farina di assorbire l’acqua, per ottenere un impasto omogeneo e senza grumi. Mettere l’impasto su una spianatoia e continuare a impastare. Questa fase è molto importante, perché la lievitazione dell’impasto dipende dalla manualità e dalla modali

BROCCOLO O CAVOLO?

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Cari amici, l’alimento del mese di gennaio è legato al mondo vegetale: le crucifere. Con questo nome si intendono tutti quegli alimenti vegetali, che hanno un fiore con quattro petali disposti a croce. A questa categoria appartengono cavoli, broccoli, broccoletti, cime di rapa ed anche la rucola. Sono piante coltivate da secoli dall’uomo e si sono diffuse in tutto il territorio terrestre, ad eccezione delle regioni polari. Le crucifere, dette anche brassicacee, sono considerate un superfood, grazie alle loro caratteristiche nutrizionali. Ogni 100 grammi contengono poco più di 27 Kcal ed una quantità massiccia ed ancora non completamente nota di antiossidanti d’eccellenza. Contengono potassio, calcio, fosforo, acido folico, vitamina K, A, C,E, utili anche durante la convalescenza per stimolare il sistema immunitario. La più importante caratteristica è la presenza di composti aromatici contenenti zolfo, gli isotiocianati, che conferiscono il caratteristico odore a questi vegetali. El