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INFIAMMAZIONE: IL KILLER DEL NOSTRO SECOLO. LA RICERCA METTE SEMPRE DI PIÙ IN RELAZIONE LE CATTIVE ABITUDINI ALIMENTARI CON IL RISCHIO DI SVILUPPARE MALATTIE CRONICHE. INFIAMMAZIONE E CIBO, UN BINOMIO CHE PUO’ ESSERE PERICOLOSO. Copyright Sempre più spesso si parla di infiammazione e della sua relazione col cibo. In passato, quando le abitudini alimentari erano più semplici ed i cibi elaborati erano fruibili solo da pochi, si soffriva di meno di malattie cardiovascolari, di sindrome metabolica e di altre patologie, che oramai sono assai frequenti nella nostra società. Da più di venti anni si studia come l’evoluzione culturale (e non biologica) abbia influenzato drasticamente gli stili di vita dell’uomo, compromettendone la salute. Se è vero che l’uomo si sta evolvendo molto rapidamente sul piano scientifico e tecnologico, è pur vero che l’allontanamento dalle abitudini di vita frugali e meno “pigre” ha inciso profondamente sulle aspettative di vita della nostra società. I rimedi

Intervista su Radio Radio by Night Roma

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Dottoressa Cristina Mucci intervista #LiveSocial

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Intervista su Radio Radio by Night Roma

Ultimo corso di aggiornamento

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Ho sempre pensato che alla base del mio lavoro ci fosse una buona capacità di comprendere l'altro. Ascoltare, capire, comprendere gli stati d'animo di chi ho di fronte sono per me tappe fondamentali per la buona riuscita di un percorso alimentare. Lo stabilire un contatto emotivo, senza rimanerne inviaschiata, mi permette di raggiungere obiettivi rilevanti, soprattutto se si tratta di bulimia o anoressia. Con questo corso ho avuto delle conferme importanti per il mio lavoro. L'empatia per me è tutto.

INTEGRATORI. GUIDA ALL'USO. QUANDO SONO CONSIGLIATI? DIETA MEDITERRANEA VS DIETA VEGANA E VEGETARIANA. COSA SCEGLIERE?

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GUARDA LA MIA INTERVISTA SUI TEMI PIU' ATTUALI DELLA NUTRIZIONE: SABATO 27 OTTOBRE ORE 20.30 SU GOLD TV. TI ASPETTO!
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VEGANO VERSO VEGETARIANO. ORMAI SPOPOLANO SUL WEB DIETE PER VEGETARIANI E RICETTE GOLOSE PER VEGANI. UNA MODA O UNA NECESSITA’? MANGIARE VEGANO PUO’ DAVVERO AIUTARE LA PERSONA A STARE MEGLIO, MIGLIORANDO LE ASPETTATIVE DI VITA? IL “NO” ASSOLUTO A TUTTE LE POSSIBILI FONTI ANIMALI DEI CIBI PUO’ AIUTARCI A VIVERE MEGLIO? UN’ATTENTA VALUTAZIONE DI CHI E’ L’UOMO E DI QUALI SONO LE SUE ORIGINI PUO’ AIUTARCI A CAPIRE DI COSA ABBIAMO DAVVERO BISOGNO PER LA NOSTRA SOPRAVVIVENZA. Copyright Sempre più spesso si parla di diete per vegani e vegetariani. La moda del vegetariano è talmente tanto diffusa che negli ultimi anni sono nati negozi dedicati all’argomento ed interi reparti di supermercato vengono riempiti di cibi “animal free”.   Troppo spesso si tratta di una moda e non di una scelta etica. Il seguire la scia dell’eticismo vegano o, più genericamente, vegetariano non sempre paga. Una dieta del genere, infatti, per essere seguita senza provocare danni, necessita di essere bilanciata

VINO E SALUTE

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VINO E SALUTE. LE PECULIARITA’ DEL VINO SONO NUMEROSE. MOLTE SONO LEGATE AL CONCETTO DI SALUTE E, SPESSO, IL VINO VIENE CONSIDERATO UN ELISIR DI LUNGA VITA. VIAGGIO ALLA SCOPERTA DI PREGI E DIFETTI DI QUESTA BEVANDA MILLENARIA. Sul vino e sulle sue proprietà antiossidanti si è detto e scritto tanto. E’ ormai noto che questa bevanda alcolica sia ricca di molecole dalle molteplici e salutari attività. Prime tra tutte, sono conosciute le proprietà antiossidanti dei polifenoli e del resveratrolo, considerate potenti sostanze dall’attività antitumorale e protettiva nei riguardi delle malattie cardiovascolari. Negli ultimi 20 anni, inoltre, si è dimostrato che un modesto consumo di vino possa migliorare la sensibilità insulinica.  Questo, in poche parole, significa che nei consumatori moderati si riduce il rischio di contrarre il diabete mellito di tipo 2. Non bisogna, però dimenticare che un abuso di vino ed alcol ha delle conseguenze gravi per sé stessi e per gli altri. Scopriamo

CHI SONO

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Ho a cuore la salute di chi ha bisogno di aiuto. Sono felice quando una donna, che aspetta un bambino, sa di potergli dare tutte le garanzie nutrizionali per una crescita sana. Rieducare i più piccoli a mangiare correttamente mi entusiasma. Metto tutto l’impegno che posso ogni volta che preparo un piano alimentare per una persona con una storia di cancro. Sospiro sollevata quando questa persona trae dei piccoli miglioramenti. Ci sono delle persone verso le quali dedico tutta l’attenzione possibile, perché so che, dai nostri colloqui e dalle diete che elaboro, si aspettano tanto. Dott.ssa Cristina Mucci Biologa Nutrizionista Sito web: www.nutrizionistacristinamucci.it Pagina facebook: dottoressacristinamucci Non riproducibile, salvo specifica autorizzazione.

NUTRIZIONE NELLA DONNA

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Il mondo femminile, un universo di emozioni, passioni, mistero e forza dirompente pronta a dare nuova vita. Nelle sue varie fasi di vita, la donna subisce nel corpo e nella mente una cascata di variazioni ormonali, fisiche e mentali che vanno sapute gestire. Dalla nascita all’adolescenza, dalla prima mestruazione, alla gravidanza, fino alla senilità. Accompagnare la donna nel suo meraviglioso universo in divenire è sempre stata la mia attività d’eccellenza. Vedere la gioia in una neomamma, che aveva difficoltà a concepire è motivo d’orgoglio. Alimentazione e donna. Un connubio necessario. In ogni fase la donna ha bisogno di un’alimentazione adeguata. Dott.ssa Cristina Mucci Biologa Nutrizionista Sito web: www.nutrizionistacristinamucci.it Pagina facebook: dottoressacristinamucci Non riproducibile, salvo specifica autorizzazione.

NUTRIZIONE IN PEDIATRIA

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Quando si parla di nutrizione non si può non pensare ai bambini. Lo stare in salute inizia sin da piccoli. Sempre più bambini sono in sovrappeso, sempre più adolescenti diventano giovani persone obese. Bimbi ed adolescenti soffrono di patologie dell’obesità sinora sconosciute all’infanzia. Un bambino su 20 ha la glicemia alta. Più del 30% dei bimbi obesi ha trigliceridi e colesterolo al di sopra della norma e grasso accumulato nel fegato. Più del 10% ha la pressione alta. I nostri figli, il nostro futuro hanno aspettative di vita più basse dei propri genitori. Invertire questa tendenza si può, con una rieducazione alimentare che coinvolga l’intera famiglia; iniziando l’educazione alimentare fin dal divezzamento, perché i primi mille giorni di vita (gravidanza e i primi due anni del bimbo) sono il periodo cruciale per la salute futura. Ormai da anni lavoro con i bambini. Ogni buon risultato, ogni collaborazione riuscita con i genitori sono anni in più di salute guadagnati per qu

NUTRIZIONE NELLO SPORTIVO

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In atleti con impegni agonistici l’adozione di corrette abitudini alimentari è condizione indispensabile per raggiungere e mantenere una buona forma fisica ed il successo nelle competizioni. Le abitudini alimentari influenzano in maniera significativa le capacità individuali di realizzare una prestazione sportiva. Allenamento e nutrizione. Un binomio essenziale ed interdipendente. Non esistono improvvisazioni. Così come è importante pianificare il programma di allenamento con tempi e mezzi adeguati all’atleta, è altrettanto importante adeguare i piani alimentari ad ogni fase dell’allenamento, ad ogni prestazione. Questa è la base per raggiungere l’obiettivo. Realizzare una prestazione ottimale, sia fisica che psichica, si può con un corretto programma alimentare. Dott.ssa Cristina Mucci Biologa Nutrizionista Sito web: www.nutrizionistacristinamucci.it Pagina facebook: dottoressacristinamucci Non riproducibile, salvo specifica autorizzazione.

NUTRIZIONE NEL MALATO ONCOLOGICO

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E’ ormai documentato che comportamenti nutrizionali scorretti favoriscano la comparsa di alcune neoplasie. E’ anche vero che nella storia di una malattia neoplastica spesso compare un’alterazione nello stato di nutrizione. Tra il 20 ed il 40% dei pazienti oncologici soffrono di malnutrizione e la prevalenza sale anche al 70% in alcuni tipi di tumore (stomaco, pancreas). Ho iniziato ad avvicinarmi a questa malattia ai tempi dell’università, quando durante la preparazione della mia tesi e la ricerca di laboratorio, mi sono resa conto di cosa significhi per il malato e la famiglia affrontare le cure, conservando un discreto stato di salute. La progressione di un tumore induce la secrezione di fattori che digeriscono le proteine muscolari. I tumori, inoltre, hanno una spiccata attività metabolica. Questo è il motivo per cui si ha perdita di peso e massa muscolare. L’anoressia è il primo campanello d’allarme. La cachessia è la conseguenza. Flogosi, insulino-resistenza, alterazione i

COMPOSIZIONE CORPOREA

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Non solo il peso fa la differenza. Si è portati a pensare che salire sopra la bilancia sia un buon metodo per controllare il proprio stato. Non è solo così. Se è vero che il peso rappresenta il primo parametro da tenere sotto controllo per il proprio benessere, è anche vero che preservare la propria massa muscolare, implementandola con una corretta alimentazione ed attività fisica, rappresenta il primo passo per mantenere uno stato di salute. Valutare la composizione corporea significa distinguere tra massa magra e massa grassa, significa valutare la distribuzione del grasso nel corpo e la quantità di acqua in eccesso o difetto presente. Questi parametri sono ritenuti fondamentali per la valutazione dei rischi di malattia. A parità di altezza, un individuo che pesa di più ma ha più massa muscolare è più sano; un individuo magro con poca massa muscolare non è un individuo sano. La ridotta massa magra e l’aumento della massa grassa predispongono all’insorgenza di malattie.

ALIMENTAZIONE E GUSTO

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Noi e il cibo. Secondo una recente ricerca, per gli italiani il cibo è al primo posto nella classifica dei piaceri. Il mangiare, da bisogno primario di nutrirsi, è diventato un modo per sviluppare la propria convivialità, per osservare, annusare, ascoltare, assaggiare e parlare di cibo. Del gusto siamo stati dotati biologicamente per motivi precisi. Il gusto è il primo senso sviluppato dai neonati: è nei primi mesi di vita che si educa il palato alla varietà dei sapori. L’evoluzione ci ha permesso di usare la bocca ed il naso come strumenti per riconoscere buono e cattivo, gustoso e disgustoso. Così la nostra biologia ci porta a preferire il dolce, tipico di alimenti ad alto potere energetico e nutritivo, all'amaro, tipico di molte sostanze tossiche. Secondo gli studiosi, la capacità di riconoscere istintivamente gli alimenti commestibili, e addirittura quelli curativi, risale alla preistoria. Oggi, invece, si assiste a un progressivo appiattimento dei sapori. Spesso anch

L'ACQUA

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L’acqua è il costituente principale di tutti gli organismi viventi. La vita dipende dall’acqua. E’ importante non sottovalutare mai l’introito e la distribuzione di acqua durante un percorso alimentare. Grazie alle sue caratteristiche chimico-fisiche, l’acqua rende possibile il trasporto di nutrienti e la rimozione delle scorie metaboliche.  L’acqua, usata come bevanda, favorisce i processi digestivi ed è una buona fonte di sali minerali, aspetti importanti per mantenere l’equilibrio acido-base. Per essere usata come bevanda, l’acqua deve avere alcune caratteristiche ritenute indispensabili ed un certo quantitativo di sali minerali disciolti. E’ noto, ad esempio, che l’acqua distillata e l’acqua piovana non sono adatte per l’alimentazione.  Le acque minerali possiedono azioni biologiche che possono influenzare i processi fisiologici. La scelta della giusta acqua può coadiuvare gli effetti terapeutici farmacologici. E’ importante, quindi, scegliere la giusta acqua. L’acqua è

NUTRIZIONE PESO SALUTE

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Sin dall’antichità si pensava che l’alimentazione determinasse il mantenimento dello stato di salute, i processi di invecchiamento e la predisposizione a contrarre malattie cronico-degenerative. Si riteneva che un’attenta pianificazione dell’alimentazione potesse condurre ad una buona qualità di vita. Le attuali ricerche scientifiche confermano i pensieri dell’antichità: mangiare bene significa vivere in salute. Per questo l’interesse scientifico nell’area della nutrizione degli ultimi anni si è concentrato nel cercare di stabilire l’interazione tra il nostro patrimonio genetico, gli alimenti ed i nutrienti per scegliere la dieta ideale per ciascuno di noi, per mantenere e implementare lo stato di salute e contrastare l’insorgenza di malattie cronico degenerative quali il cancro, le malattie cardiovascolari, l’osteoporosi. Un’alimentazione non corretta o eccessiva porta ad alterare il peso corporeo e ad accumulare grasso. Quantità elevate di grasso corporeo costituiscono un p

COMPOSIZIONE CORPOREA

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Uomo e donna. Nell’elaborazione di un percorso alimentare, è importante saper scegliere la corretta dieta per la specifica persona. Uomo e donna sono diversi, in termini di quantità di acqua e possibile ritenzione idrica. Sono diversi in termini di composizione corporea; si sa che l’uomo ha più massa muscolare della donna e di questo bisogna tenere conto durante l’elaborazione di un piano alimentare. Uomo e donna sono, soprattutto, diversi in termini ormonali. L’evoluzione biologica ha espresso al meglio il suo fine ultimo: garantire futuro alla progenie, evolvendo due individui completamente differenti. Lo scopo della biologia è quello di consentire alla donna di procreare e di consentire al nascituro di svilupparsi anche in condizioni di carenza di cibo. Questo è il motivo per cui una donna, nella sua composizione corporea, ha una percentuale di grasso maggiore dell’uomo. Questo è il motivo per cui la donna accumula grasso sottocutaneo e difficilmente grasso addominale. Il gras

LA DIETA CHETOGENETICA.

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LA DIETA CHETOGENETICA. Ultimamente si sente molto parlare di dieta chetogenica. Sappiamo veramente di cosa si tratta e quando è possibile seguirla? Oggi approfondiremo questo argomento. Per dieta chetogenica o chetogenetica si intende un approccio alimentare in cui l’introito di carboidrati viene fortemente ridotto, a tal punto da ingenerare uno stato di chetosi. In realtà, la chetogenica non è una vera e propria dieta e non la si può definire dieta iperproteica, perché prescinde dall’apporto proteico. Si tratta, infatti, di un percorso che sfrutta alcuni processi biochimici del nostro metabolismo che, nel corso dell’evoluzione, ci hanno permesso di sopravvivere in condizioni di carenze di cibo.  SU COSA SI BASA LA CHETOGENESI?  Quando l’assunzione di carboidrati è fortemente ridotta, si verifica uno “shift metabolico” che fa risparmiare glucosio e fa produrre CORPI CHETONICI. Il meccanismo biochimico è abbastanza complesso, ma in poche parole si può riassumere afferman

DIETA CHETOGENICA ED EPILESSIA.

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Recentemente ho approfondito il tema della dieta chetogenica. Questo protocollo consiste nell’abbassare fortemente l’introito calorico ed anche quello glucidico (VLCKD). Secondo le linee guida questo protocollo può essere eseguito per un tempo limitato, a causa dei deficit elettrolitici che si possono verificare. Tale protocollo va, infatti, associato a trattamento integrativo con ioni e vitamine e sotto stretto controllo specialistico.  Tale protocollo negli Stati Uniti viene già utilizzato da oltre trent’anni. Gli studi, condotti per valutare l’efficacia indubbia sul trattamento dell’obesità, hanno anche dimostrato la possibilità di applicare questo approccio in alcune patologie farmaco-resistenti, in patologie metaboliche e nelle crisi epilettiche. Tra queste patologie ricordo il deficit PDH (malattia neurometabolica con segni neurologici e metabolici di gravità variabile) ed il deficit GLUT1 (il gene per la proteina che trasporta il glucosio al cervello è mutato ed il cerv

PELLE E ALIMENTAZIONE

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PELLE E ALIMENTAZIONE. LA RICERCA SCIENTIFICA METTE IN CORRELAZIONE LE MALATTIE DELLA PELLE CON LE CATTIVE ABITUDINI ALIMENTARI, L’OBESITA’, L’ANORESSIA E LA BULIMIA. Numerosi sono, ormai, gli studi che negli ultimi anni hanno dimostrato quanto il comportamento alimentare ed i disturbi della pelle siano interconnessi. Acne, psoriasi, malattie autoimmuni cutanee, alopecia, smagliature e cellulite. Queste le malattie e gli inestetismi della pelle che più frequentemente si riscontrano negli obesi, nei soggetti che si alimentano in maniera scorretta ed in chi soffre di disturbi del comportamento alimentare. Gli specialisti parlano chiaramente della necessità di intervenire in maniera mirata sull’alimentazione, per ridurre la probabilità che insorgano patologie dermatologiche. Può una dieta mirata agire sulla pelle, migliorandone l’aspetto e curandola efficacemente? A quanto pare sì! La pelle è un vero e proprio organo dotato di ghiandole, di recettori, in grado di secernere