Approfondimento 2 – L’UVA: SALUTE E BELLEZZA



Approfondiamo in questo spazio un argomento caro a tutte le donne: l’uso dell’uva per la cura del corpo. Da tempo immemore si riconoscono i benefici dei trattamenti a base di uva sulla pelle. Meno conosciuto, invece, è un trattamento alimentare a base di uva che nel giro di poche settimane assicura una disintossicazione completa del fegato e rimette in riga il nostro metabolismo.




Fin dai tempi dell’antico Egitto si sapeva che, lavandosi il viso con il vino, la pelle ringiovaniva. Le donne romane si immergevano nel latte acido; quelle francesi, 200 anni fa, utilizzavano il
succo d’uva per fare una maschera di bellezza, con azione leggermente esfoliante. Soltanto negli ultimi decenni, tuttavia, si è scoperto qual è il meccanismo d’azione, che rende l’uva un vero trattamento di bellezza. L’uva contiene degli acidi naturali, che rendono la pelle luminosa e levigata. Questi sono gli alfa-idrossi-acidi, sostanze non tossiche, che non solo migliorano la pelle secca, e favoriscono il trattamento delle macchie senili, ma contribuiscono anche alla pulizia della pelle grassa e predisposta all’acne. Un solo chicco di uva ha tutti i nutrienti necessari per curare i bisogni della nostra pelle. Nei semi, gli acidi grassi essenziali addolciscono ed idratano la pelle; nella polpa le vitamine del gruppo B, insieme ai minerali (Potassio, Calcio, Magnesio), danno energia. Per la protezione della pelle si può utilizzare la buccia dell’uva, grazie alla presenza dei suoi potenti antiradicali liberi.
Pochi giorni di dieta, a base di grappoli d’uva, possono bastare per eliminare pesantezza e gonfiore e restituire lucentezza ai capelli e alla pelle.
L’uva è un frutto depurativo e remineralizzante. La sua ricchezza in sali minerali, vitamine e polifenoli le conferiscono effetti diuretici e lassativi. L’uva stimola, inoltre, le funzioni epatiche e del pancreas; riduce l’acido urico, favorisce l’attività cardiaca, regolarizza il livello di colesterolo cattivo nel sangue, fa bene al sistema nervoso.
L’uva è, inoltre, consigliata durante periodi di stress, in allattamento e in caso di astenia. Il consumo di uva fa benissimo anche a chi soffre di stitichezza, obesità, ipertensione ed eczematosi.
La cura dell’uva si chiama “ampeloterapia” (dal termine greco “ampelos”, che significa “vite”), si esegue sotto controllo medico in beauty farm e centri specializzati ed ha la durata di due settimane. Durante tale periodo di terapia si consuma uva con semi e buccia, in quantità crescente fino ad arrivare a due chili al giorno. La cura va cominciata nel mese di ottobre, ed è molto praticata in Austria e Germania. I risultati dell’ampeloterapia sono evidenti: i capillari sono più tonici, la pelle levigata e luminosa, l’organismo depurato e idratato. In tali centri, a questo regime alimentare, si abbinano massaggi estetici all’olio di vinacciolo, ricco di acidi grassi polinsaturi. Sottolineo e consiglio di evitare il “fai da te”; la scelta di diete, mirate alla cura degli inestetismi, va eseguita da professionisti specializzati.
L’olio di vinacciolo è in grado di prevenire cedimenti di pelle e rughe, quindi è adatto alle pelli più aride e secche. Non unge, penetra velocemente nell’epidermide ed è quasi inodore.
Si può aggiungere qualche goccia alla crema idratante che si usa di solito, oppure lo si applica puro su corpo e viso. Le creme cosmetiche a base di acido tartarico, estratto dal mosto dell’uva, si utilizzano per un peeling delicato, che rimuove lo strato superficiale dell’epidermide, stimolando la produzione di collagene ed elastina.


Dott.ssa Cristina Mucci
Biologo Molecolare e Nutrizionista
Tel. 3923520444
Web: www.nutrizionistacristinamucci.it
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